Airbnb paga la tassa di soggiorno: la svolta in Francia

Airbnb dovrà pagare la tassa di soggiorno. Non è una norma ancora valida per l’Italia, perché per il momento riguarda solo il mercato francese, ma è un primo passo verso la  regolamentazione di quei player che tante gatte da pelare danno agli albergatori.

Il settore extra alberghiero, e in particolare le piattaforme che mettono a disposizione l’affitto di case vacanza per conto dei privati, dovranno versare un’imposta di 0,75 euro per notte come tassa di soggiorno.

È stata approvata ieri in Francia questa norma che cerca di regolarizzare anche quei soggetti, come Airbnb per l’appunto, che sinora erano rimasti immuni al balzello. Secondo quanto riporta il portale L’Echo Touristique le piattaforme raccoglieranno l’imposta per conto dei soggetti che mettono a disposizione le proprie case e annualmente la verseranno ai comuni interessati.

Allo stesso modo, saranno sempre le piattaforme in questione a informare gli enti pubblici sui flussi turistici movimentati attraverso l’affitto di case vacanza.

Ti è piaciuta questa notizia?

Condividi questo articolo

Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana