Beachcomber,un nuovo resort a Mauritius nell’ottica della sostenibilità

Un investimento da capogiro quello messo in campo da Beachcomber per il suo nuovo indirizzo a Mauritius. Il brand sfodererà 2,5 miliardi di rupie (circa 30 milioni di  euro) per la realizzazione del quattro stelle Le Salines Beachcomber Resort & Spa, che aprirà nel 2020.  

Il progetto, in parte anticipato un anno fa da TTG Italia, prevede la costruzione di 338 camere, 56 family suite e una vasta gamma di infrastrutture sportive per il tempo libero. Il tutto sotto la firma dell’architetto Jean-Frncois Adam, curatore di tutti i progetti Beachcomber.

Un business virtuoso
Per la nuova apertura la catena alberghiera ha nei piani la creazione di un business virtuoso, che guarda all’eco compatibilità e alla creazione di posti di lavoro in loco, nonché di occasioni di coinvolgimento delle comunità locali.

Il concept del resort è stato condiviso con le istituzioni, i pescatori e le Ong della Rivière Noire. E l’apertura genererà 600 posti di lavoro diretti e 2000 indiretti, per i quali New Mauritius Hotels Limited ha studiato speciali programmi di formazione professionale negli ambiti dell’ospitalità.

Il Gruppo sta, inoltre, selezionando e formerà 130 giovani che verranno inseriti al Paradis e Dinarobin Beachcomber.

Le altre iniziative
Sempre nell’ottica di un positivo impatto sociale è prevista la realizzazione di un villaggio dedicato all’artigianato locale, che coinvolgerà gli artigiani di Rivièere Noire e dell’associazione Beautiful LocalHands, realtà sostenuta dalla Fondation Espoir Developpement Beachcomber.

Sarà inoltre preservato il patrimonio delle saline, ancora oggi attive con una produzione di 300 tonnellate all'anno.

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