Brexit, mossa a sorpresa di May: via all'ipotesi di un secondo referendum

Un ultimo, estremo tentativo che scontenta tutti, laburisti e conservatori: Theresa May apre alla possibilità di un secondo referendum sulla Brexit. In un discorso a sorpresa al centro Price Waterhouse Cooper la premier britannica ha proposto la possibilità, per i parlamentari, di votare sull’opzione di un secondo referendum, oltre a lanciare l’ipotesi di una sorta di unione doganale temporanea fino a quando non verrà risolta la questione del confine irlandese post Brexit.

Due mosse che, come spiega repubblica.it, scontentano il leader laburista Jeremy Corbyn, il quale parla di “accordo riciclato che non soddisfa le nostre richieste, tra cui l’unione doganale permanente con l’Ue, la protezione dei lavoratori e la sicurezza delle merci in arrivo post Brexit”. Nessun accenno all’ipotesi di un secondo referendum, potenzialmente esplosiva all’interno del suo partito già spaccato sulla questione. D’altro canto a essere insoddisfatti sono anche i conservatori euroscettici, contrari anche all’unione doganale temporanea.

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