Cuba continua sulla strada delle riaperture: sì a spiagge e piscine

In spiaggia sì, ma solo con la mascherina. Dopo nove mesi di chiusura a causa della crisi sanitaria il governo di Cuba ha annunciato la riapertura di spiagge e piscine e anche della celeberrima Malecón, la strada-esplanade marina dell’Avana.

Naturalmente, spiega il quotidiano Tribuna de La Habana citando il governatore Reynaldo García, “osservando sempre le misure sanitarie per prevenire i contagi da coronavirus. Le piscine saranno aperte al 50% della loro capacità”.

"Sia nelle piscine che nelle zone balneari - ha sottolineato il quotidiano ufficiale della capitale cubana, come riportato da Repubblica -, l'uso del nasobuco (mascherina) è obbligatorio, tranne quando i bagnanti vanno in mare".

Frontiere aperte dal 15 novembre
Le autorità hanno anche confermato l'apertura delle frontiere al turismo internazionale a partire dal 15 novembre e delle scuole, tra ottobre e novembre. Tale apertura è stata decisa "tenendo conto della diminuzione dei casi confermati nelle ultime otto settimane e dell'andamento della campagna di vaccinazione", soprattutto all'Avana. Nella capitale, secondo fonti ufficiali, sarebbero già stati vaccinati oltre il 70% degli abitanti, utilizzando però tre vaccini nazionali non ancora riconosciuti dall'Oms.

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