Linea dura contro il Covid: Germania, Austria e Grecia verso l’obbligo vaccinale

Di fronte alla nuova ondata pandemica alcuni Stati hanno deciso di ricorrere alle misure più drastiche ricorrendo alla strada dell’obbligo vaccinale. A pensarci seriamente è la Germania: il prossimo cancelliere tedesco Olaf Scholz non avrebbe nascosto nella riunione di ieri con Angela Merkel di essere favorevole all’introduzione della vaccinazione obbligatoria e del divieto di accesso per i non vaccinati a tutti gli esercizi commerciali non essenziali. Già domani, comunque, il governo federale dovrebbe approvare nuove restrizioni per i non vaccinati.

In Austria dal 1 febbraio 2022 le persone che persisteranno a non farsi vaccinare rischiano di dover pagare una multa fino a 7.200 euro. È quando prevede la bozza preliminare del disegno di legge sull’obbligo vaccinale che sarà annunciato il 6 dicembre dal governo. La prima sanzione per i no vax austriaci, spiega corriere.it, potrebbe essere pari a 3.600 euro, importo che verrà poi raddoppiato se proseguirà l’inottemperanza.

L’obbligo di vaccinazione dovrebbe applicarsi alle persone residenti sul territorio austriaco e l’obbligatorietà potrebbe scattare già dal 14esimo anno di età.

La Grecia obbliga gli ultra sessantenni
Simile la decisione della Grecia che, a partire dal 16 gennaio 2022, ha deciso di imporre l’obbligo vaccinale, anche se solo ai cittadini che avranno compiuto il 60esimo anno di età. Anche in questo caso chi rifiuterà la somministrazione dovrà pagare una multa di cento euro al mese fino a che non accetterà di sottoporsi all’iniezione. I fondi raccolti dalle multe saranno devoluti agli ospedali greci contro la pandemia. “Non è una punizione - ha detto il premier Kyriakos Mitsotakis -, la definirei una tassa sanitaria”.

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