Grazie alla Ruta Boggiani, il Paraguay accelera la ripresa degli arrivi turistici italiani e internazionali. Stando ai dati resi noti al XVI Incontro dei Ministri del Turismo del Mercosur, il Paese sudamericano dovrebbe chiudere il 2022 con un recupero compreso fra il 55 e il 70% dei visitatori pre-pandemia, incamerando 142 milioni di dollari americani per 350mila turisti e circa 969mila escursionisti.
"Completata la grande strada di collegamento fra Carmelo Peralta e Pozo Hondo nel Gran Chaco - ha spiegato al lancio della campagna #Paraguaysoloperte Sofía Montiel de Afarac (nella foto), responsabile della Segreteria Nazionale del Turismo (Senatur) - i territori semiaridi esplorati a fine '800 dal pittore e antropologo italiano Guido Boggiani sono oggi più facilmente accessibili, permettendo di risalire non solo dalla capitale Asunción verso il confine settentrionale, ma di muoversi anche orizzontalmente fra Brasile, Cile e Argentina: un notevole passo avanti per offrire al Paraguay un prodotto turistico integrato".
Su iniziativa dell'operatore italiano Madrigal Turismo e del Museo Verde, la Ruta Boggiani ripercorre la storia naturale e indigena del Paese: il 12 novembre sarà al centro di una mostra fotografica organizzata presso il Museo del Paesaggio di Verbania, a un anno dal videotributo della Casa degli Esploratori "Guido Boggiani, un ulisside nel Gran Chaco del Paraguay".