Gli obiettivi della Tunisia: sette milioni di stranieri nel 2013

La Tunisia fissa in alto l'asticella e punta a sette milioni di turisti stranieri nel corso del 2013.

Nella sua prima uscita pubblica, Jamel Gamra, nuovo ministro del Turismo del Paese dichiara di volere proseguire sulla strada intrapresa dal proprio predecessore e ribadisce come gli investimenti sul turismo rappresentino "una scelta strategica irreversibile per la squadra di Governo e per qualunque forza politica si avvicenderà alla guida del Paese".

Al di là delle ambizioni, il terreno da recuperare prevede una lunga rincorsa. Il mercato europeo ha perso globalmente il 4,5 per cento nel primo trimestre dell'anno e le prospettive per l'alta stagione non sembrano più rosee.

I Paesi del Vecchio Continente rappresentano una fonte vitale per la Tunisia ma ogni avvenimento può compromettere i flussi. "Da gennaio 2013 - rassicura Gamra , oltre 11 milioni di turisti stranieri hanno soggiornato nel nostro Paese senza che siano stati rilevati incidenti legati alla sicurezza". Ma il governo tunisino sa bene che non possono bastare i proclami.

Per questa ragione il ministro ha illustrato i primi punti dello studio strategico, "Horizon 2016" che prevede un novero di ben 160 misure racchiuse in cinque grandi assi strategici. Tra i tanti punti, il miglioramento della qualità delle strutture ricettive, di trasporti e infrastrutture, ulteriore attenzione alla voce sicurezza ma anche alla promozione e alla comunicazione sui mercati esteri.

Infine, un nodo chiave; elevare la filiera tunisina a un atteggiamento internazionale, coinvolgendo tutte le figure del settore, dalle agenzie di viaggi, agli hotel, sino alle guide turistiche e ai ristoratori.

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