Il 2025 corre velocissimo. Soprattutto in Asia, dove sono stati approvati 5 progetti di high speed corridors che promettono di rivoluzionare spostamenti e turismo prima del 2030. Entro l’anno prossimo sarà possibile usufruire già parzialmente del nuovo servizio di collegamento del Mumbai-Ahmedabad Bullet Train (Mashrs): il treno più veloce dell’India, in grado di raggiungere i 320 km/h grazie alla tecnologia giapponese Shinkansen e destinato a rappresentare un modello per futuri sviluppi nell’intero subcontinente.
Avviati i lavori anche sulla tratta Bangkok-Nong Kai, con obiettivo di raggiungere i 250 km/h e potenziare il network ferroviario fra Thailandia, Laos e Cina. Grazie al successo del collegamento high speed Jakarta-Bandung, l’Indonesia provvederà invece a una sua estensione sino a Surabaya entro il 2030, accorciando le distanze sull’isola di Giava a livelli inimmaginabili sino a pochi anni fa.
Detentrice del sistema ferroviario ad alta velocità più esteso al mondo, la Cina sta ulteriormente ampliando il numero di corridoi che connettono la regione di Pechino-Xiongan con le città del sud-ovest, in primis Chengdu: nuove partenze sono in calendario già per il 2028.
Non sarà da meno il Vietnam, che entro il 2027 prevede di avviare i lavori del grande asse da 1.500 chilometri fra Hanoi e Ho Chi Minh City, correndo a più di 350 chilometri all’ora. Ma gli occhi sono puntati anche sul mare. L’Asean e l’India hanno organizzato a luglio, presso Chennai, il primo Cruise Dialogue finalizzato allo sviluppo di collegamenti crocieristici dalla Baia del Bengala all’Oceano Indiano.