Baja California del Sud, nuova tassa di soggiorno

I viaggiatori diretti verso le destinazioni turistiche più gettonate della Bassa California del Sud, come Los Cabos , La Paz, Loreto e Mulegé, saranno tenuti a pagare una nuova tassa di soggiorno volta a sostenere le comunità locali e gli sforzi per la sostenibilità.

Dal 1° luglio 2025, come riporta Travelmole, lo Stato messicano ha introdotto una tassa turistica obbligatoria per i viaggiatori internazionali che soggiornano più di 24 ore. La tassa, pari a 470 pesos messicani a persona (circa 25 dollari), fa parte di un’iniziativa chiamata Embrace IT. I ricavi raccolti contribuiranno a sostenere lo sviluppo locale, i progetti di sostenibilità e le iniziative della destinazione che apportano benefici sia ai residenti che ai visitatori. Secondo il sito web ufficiale, “Questi fondi sostengono la sicurezza pubblica, le vittime di reati, i servizi sanitari, il sostegno all’occupazione, lo sport, lo sviluppo agricolo e della pesca, il turismo e le infrastrutture sociali, l’edilizia abitativa, l’istruzione e la cultura nello Stato”.

La nuova tassa si applica solo ai non residenti. Sono esenti coloro che possiedono la residenza temporanea o permanente in Messico. I turisti devono pagare la tassa online e presentare la prova di pagamento (sotto forma di codice QR) all’arrivo presso i punti di ingresso statali, come aeroporti e autostrade.

Il sistema di pagamento è gestito da Tourist Tax México, che ha stretto una partnership con la piattaforma digitale Travelkore per offrire un metodo di pagamento intuitivo. L’introduzione di questa tassa riflette una tendenza globale più ampia, poiché molte destinazioni popolari, dalle città europee come Glasgow alle località tropicali più gettonate, cercano nuovi modi per finanziare le infrastrutture turistiche e gestire l’impatto sui visitatori. Con l’entrata in vigore del provvedimento, si consiglia ai viaggiatori diretti in Baja California Sur di pianificare in anticipo e di completare il pagamento online prima dell’arrivo, per evitare ritardi ai posti di blocco.

Ti è piaciuta questa notizia?

Condividi questo articolo