Cina, sale a 74 il numero di Paesi esentati dal visto

Si allunga la lista dei Paesi per i quali la Cina ha deciso di eliminare l’obbligo di visto per soggiorni fino a 30 giorni. La lista, che include anche l’Italia, è arrivata ora a comprendere 74 Stati con l’ingresso, il mese scorso, di cinque Paesi latinoamericani e dell’Uzbekistan, seguiti da quattro del Medioriente. Il totale salirà a 75 il 16 luglio, con l’aggiunta dell’Azerbaigian.

Già a dicembre 2023 Pechino aveva eliminato l’obbligo di visto per i cittadini di Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Malesia. Da allora, quasi tutti i Paesi europei sono stati inclusi in questo elenco, che esclude però ancora i cittadini di Repubblica Ceca, Lituania, Svezia, Russia, Regno Unito, Ucraina, Indonesia, Canada, Stati Uniti e Messico.

“Le nuove politiche sui visti sono vantaggiose al 100% per noi” ha dichiarato a lavocedinewyork.com Jenny Zhao, ceo di WildChina, un’agenzia specializzata in itinerari di lusso per viaggiatori internazionali. Ha affermato che il volume d’affari è aumentato del 50% rispetto ai livelli pre-pandemici. Sebbene gli Stati Uniti rimangano il suo principale mercato di origine, rappresentando circa il 30% del fatturato attuale, i viaggiatori europei rappresentano ora il 15-20% dei clienti, con un forte aumento rispetto al 5% del 2019.

Secondo Trip.com Group, agenzia di viaggi online con sede a Shanghai, la politica di esenzione dal visto ha dato un impulso significativo al turismo. Le prenotazioni di voli, hotel e altri servizi per la Cina sul suo sito web sono raddoppiate nei primi tre mesi di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2024, con il 75% dei visitatori provenienti da Paesi che non richiedono più il visto.

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