L’ambasciata Uk:
per l’Eta usate
canali istituzionali

“Invitiamo i cittadini a prestare attenzione e ad affidarsi solo ai canali istituzionali”. Questo il consiglio dell’Ambasciata Britannica in Italia che, in vista dei flussi turistici estivi, per quanto riguarda l’Eta rinnova il consiglio di utilizzare esclusivamente i canali ufficiali per la richiesta: l’app “UK ETA”, disponibile su App Store e Google Play, oppure il sito www.GOV.UK/eta/apply.

“Alcuni siti non ufficiali - avverte l’ambasciata - offrono l’Eta a costi gonfiati fino a quattro volte tanto”.

L’ambasciata ricorda agli italiani le nuove regole per viaggiare nel Regno Unito. Dal 2 aprile 2025, infatti, è ufficialmente scattato l’obbligo di Electronic Travel Authorisation (Eta) per tutti i cittadini del nostro Paese, di San Marino e di altri Stati europei che intendano recarsi nel Regno Unito per turismo o affari.

L’Eta non è un visto, ma un’autorizzazione elettronica d’ingresso, con validità di due anni (o fino alla scadenza del passaporto) e un costo fisso di 16 sterline. Secondo i dati diffusi dall’Home Office britannico nel primo mese di operatività sono state presentate 147.172 domande da parte di cittadini italiani, di cui ben 146.615 approvate: un tasso di successo pari al 99,6%. L’Italia si posiziona al terzo posto in Europa per numero di Eta emesse, preceduta da Germania (371.226) e Francia (248.597).

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