Proteste contro il turismo: calano le prenotazioni per Palma e Barcellona

Le agitazioni contro l’ovetourism in alcune parti della Spagna sembrano aver sortito qualche effetto. Secondo l’analisi diffusa da preferente.com i timori per le proteste avrebbero infatti scoraggiato i turisti; tutto questo si sarebbe tradotto in un calo delle prenotazioni.

I dati parlano di un calo medio del 3,8% della domanda per la Spagna. Parlando delle singole destinazioni, per luglio e agosto la flessione è più marcata a Palma di Maiorca (7%), Barcellona (6%), Granada (4%), Ibiza (2%), Malaga (3%) e Tenerife (1%).

La testata online di informazione turistica sottolinea anche l’andamento delle ricerche delle parole chiave legate alle proteste contro l’overtourism a Barcellona e in Spagna su Google, che hanno segnato un incremento marcato a giugno e luglio.

Anche gli addetti ai lavori hanno ammesso l’impatto sulle prenotazioni: segnalazioni sono arrivate dal ceo di Jet2 Steve Heapy ma anche dall’associazione britannica delle agenzie di viaggi, l’Abta.

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