Eh sì, alla fine ho dovuto arrendermi anch'io alla Profezia Maya sempre più vicina. Bisogna pensare a qualcosa di diverso, di alternativo, di unico.
Mi sono messo alla ricerca, ho guardato in giro per il mondo, un luogo fuori dai circuiti, magari un po' misterioso, un po' sconosciuto ai più. Poi ho trovato. E vorrei invitare tutti quelli che hanno la pazienza di leggere questo blog.
Io il 21-12-2012 partirò per Brazzaville, nel Congo. Credo che andrò con un volo Air France, unica compagnia europea a volare sullo scalo. Per ora non si può neanche pensare a una coincidenza via Tanzania per prendere la nuova FastJet di Stelios (e sarei molto curioso...).
Di questo aeroporto si sa poco: può smistare fino a 1,5 milioni di passeggeri, ma è in progetto il raddoppio con nuove infrastrutture. Le foto che ho visto sono molto belle, tra l'altro. Del posto non voglio sapere molto. L'ultimo giorno vado all'avventura. Del resto dicono tutti che bisogna puntare sull'Africa, che ha delle enormi potenzialità. Anzi, voglio farmi venire un enorme mal d'Africa. Tanto durerebbe poco. Ma almeno avrei avuto un'esperienza epifanica per l'ultimo giorno.
Allora, chi viene con me? Non vi ho convinto? Brazzaville no?
Eppure sono sicuro che il mio aereo sarebbe pieno pensando alle frasi delle hostess mentre ci avviciniamo a Brazzaville: "Signore e signori vi preghiamo di allacciare le cinture di sicurezza. Abbiamo iniziato le manovre di avvicinamento e tra poco atterreremo al MAYA MAYA International Airport di Brazzaville". La realtà supera la profezia...
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