Roma Fiumicino: sviluppo di qualità a supporto della connettività globale del Paese. Le novità per la Winter e per il 2026

Il 2024 è stato un anno eccezionale per l’Aeroporto di Roma Fiumicino, che ha registrato 49,2 milioni di passeggeri con una crescita del traffico pari al +21,3% rispetto al 2023, grazie soprattutto all’aumento di capacità offerta dalle compagnie aeree. Tra i grandi Paesi dell’Unione Europea, FCO si è distinto per una crescita record dell’offerta del +19%, posizionandosi come l’aeroporto che è cresciuto di più in Europa.

Grazie a questa performance, Roma Fiumicino è oggi il 7° aeroporto europeo per volume di passeggeri, superando scali di rilievo come Londra Gatwick e Monaco.

Ivan Bassato, Chief Aviation Officer Aeroporti di Roma, spiega le ragioni di questo successo mettendo sul tavolo numeri molto concreti: “FCO è entrato nel ranking dei Top 10 aeroporti meglio connessi al mondo grazie alle oltre 230 destinazioni direttamente collegate e più di 100 compagnie aeree operative. Questo conferma - precisa - la vocazione globale dello scalo, sempre più centrale nei flussi internazionali”.

Un bel risultato. Pensa che questa leadership si consoliderà nell’anno in corso?

Senza dubbio, visto il trend positivo che si è manifestato sin dai primi mesi del 2025, con una crescita del traffico fra gennaio e maggio pari al 7% rispetto allo stesso periodo del 2024. Teniamo conto che l’anno del Giubileo si è aperto con un evento strategico: l’ingresso di Lufthansa in ITA Airways, utile a rafforzare ulteriormente il ruolo di Fiumicino come hub intercontinentale. Sicuramente con l’integrazione di ITA nel Gruppo Lufthansa, Fiumicino consolida la propria vocazione quale hub del Sud Europa, nel connettere il continente europeo con il Sud America e l’Africa all’interno del network del gruppo.

Qualche dato a conferma?

Nel primo semestre del 2025, lo scalo ha superato i 24 milioni di passeggeri, segnando un +6% sul 2024 e +18% sul periodo pre-Covid. A trainare la crescita è stato soprattutto il traffico internazionale, che rappresenta circa il 95% dell’incremento complessivo. Con queste premesse, le proiezioni indicano entro fine anno il superamento della soglia di 50 milioni di passeggeri.

A certificare il successo, oltre ai numeri ci sono anche alcuni premi importanti

Infatti. Nel 2025 Fiumicino conferma le 5 Stelle Skytrax, un riconoscimento che, come si sa, attesta l’eccellenza nei servizi, nell’innovazione e nella qualità dell’esperienza passeggeri. Inoltre, per la settima volta lo scalo si aggiudica il premio Best Airport Award, altra attestazione della leadership di ADR nella qualità dei servizi aeroportuali, e il Best Airport in Europe (ASQ) per otto anni consecutivi.

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Se dovesse fare il punto dei mercati extraeuropei per voi strategici, su quali si focalizzerebbe?

Partiamo dal Nord America, dove con 20 scali serviti FCO registra il network più esteso di sempre verso gli USA. Tra le novità ci sono Denver e Minneapolis, rispettivamente operati da United Airlines e Delta Air Lines, oltre ai nuovi voli per Miami e Los Angeles, operati da American Airlines e Norse. Anche grazie a queste novità il traffico da e per il Nord America è cresciuto del 2% sul 2024 e del 38% rispetto al 2019. Passando all’Asia, da giugno 2025 è tornato il volo diretto di Cathay Pacific per Hong Kong, una rotta indubbiamente strategica per l’Estremo Oriente, che beneficia anche dell’avvio della tratta ITA Airways verso la Thailandia, operativa dalla fine del 2024. Nell’area mediorientale abbiamo registrato un +19% nel primo semestre, grazie ai nuovi collegamenti di ITA Airways per Dubai e Jeddah, e al debutto di Oman Air su Muscat a fine 2024. Infine c’è l’Africa, con un bel +18% di crescita trainata dai nuovi collegamenti ITA Airways per Accra e Dakar e dall’incremento dei voli operati da Ethiopian Airlines.

Qual è invece il quadro per l’area europea?

Inizierei anzitutto con l’espansione significativa legata all’apertura della nuova base easyJet, che ha lanciato cinque nuove rotte strategiche. A queste si aggiungono Condor, entrata nel mercato con il volo su Francoforte, e i nuovi collegamenti verso Bilbao, Saragozza, Las Palmas, Birmingham, Zara, Larnaca e Tbilisi.

Quindi un hub globale sempre più completo

Sicuramente. Teniamo conto che il rafforzamento del network coinvolge anche il segmento P2P - point-to-point -, dove le compagnie low cost basate a Fiumicino hanno superato i trenta aeromobili. Tra queste ci sono Wizz Air, Ryanair, easyJet e Vueling.

Questo il presente. Guardando invece al futuro, quali sono le novità in termini di strategia? Crescita di qualità e pianificazione sostenibile sono le nostre priorità. La domanda aerea continua a mostrarsi solida, con load factor elevati e un focus crescente sulle rotte long haul, anche se dopo anni di crescita accelerata entriamo in una fase più equilibrata, in cui i vettori adottano strategie più selettive e sostenibili. In questo contesto globale complesso – segnato da costi operativi in aumento e dinamiche macroeconomiche in evoluzione – le compagnie aeree confermano la centralità di Roma nei loro piani. La disponibilità di flotta rimane una sfida, ma gestita con flessibilità, grazie a una pianificazione dinamica dei network.

Parliamo della Winter 2025-26.

La stagione invernale si preannuncia solida, con l’apertura di nuove rotte, come ad esempio Mauritius operata da ITA Airways e un progressivo, generale processo di destagionalizzazione, centrale per la crescita sostenibile del sistema aeroportuale. Naturalmente stiamo già lavorando anche in ottica 2026 con ottime prospettive. Una delle principali novità è l’arrivo di Alaska Airlines, che ha annunciato la nuova rotta Seattle–Roma, seguita anche da Delta sulla stessa direttrice. È un segnale forte dell’attrattività della nostra capitale sul mercato nordamericano e, più in generale, della fiducia che i vettori ripongono nella nostra infrastruttura.

La bussola è dunque più che mai orientata al futuro

Come dimostrano anche i numerosi riconoscimenti internazionali ricevuti, Roma Fiumicino continua a investire per offrire al mercato un’infrastruttura d’eccellenza. Lavoreremo quindi per rafforzare ulteriormente il ruolo dello scalo come hub globale, mantenendo uno standard di eccellenza infrastrutturale e di servizio. Il nostro obiettivo è chiaro: essere non solo un punto di passaggio, ma un facilitatore di crescita economica e turistica per il Paese. Lo sviluppo che vogliamo è però sostenibile, connesso e di lungo periodo. In questo senso, siamo pronti a raccogliere le sfide future e a trasformarle in opportunità concrete.

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