Stop alla verifica dell’identità per chi lascia recensioni online di locali e hotel. L’Italia allena la stretta per non andare contro alle disposizioni di Bruxelles e limita la verifica sulla veridicità delle opinioni online alla dimostrazione di essere realmente utenti dell’esercizio in questione (ad esempio con uno scontrino o una ricevuta).
Come riporta Il Messaggero, un emendamento presentato dai relatori al provvedimento sulle recensioni online, in discussione in Commissione Industria al Senato, rivede le norme sulle verifiche e allenta la stretta. I correttivi, che dovrebbero essere approvati a settembre, vengono incontro alle osservazioni avanzate dall’Ue sulla norma.
Le nuove regole vanno comunque nella direzione di avere “recensioni online attendibili e provenienti da chi abbia utilizzato o acquistato il prodotto o il servizio”.
Inoltre, viene riconosciuto il diritto degli esercenti di chiedere la cancellazione dei commenti in caso di evidenti falsità o eccessi.