Crociere in Italia, riscossa nel 2015

Non spaventa il calo della domanda crocieristica riscontrata nel 2014 dai porti della Penisola.

Sebbene gli indicatori dell'Italian Cruise Watch - il documento presentato nei giorni scorsi a Napoli da Risposte Turismo - mostrino infatti una contrazione per il 2014 sia del numero di crocieristi movimentati (-8,9 per cento per un totale di 10,32 milioni), sia del numero di toccate nave (-9,3 per cento per un totale di 4.676), i player del settore sono pronti a scommettere sul futuro del segmento.

"Il dato - sottolinea il country manager per l'Italia di Msc, Leonardo Massa - va letto e interpretato. Se da una parte è infatti innegabile che il traffico sia sceso, è anche vero che molto nel 2014 si è guadagnato in termini di occupazione e marginalità".

A spiegare poi il disimpegno sul Mediterraneo, la crescita parallela dei mercati di America e Asia, in parte dovuto al maggiore appeal del prodotto fly&cruise. "Le navi - riflette il manager Italia di Royal Caribbean, Gianni Rotondo - hanno un elica e dunque si spostano dove c'è domanda. Quello italiano - prosegue - è ormai un mercato maturo, ma ciò non vuol dire che dopo i picchi esponenziali degli scorsi anni non possa regalare buone prospettive di crescita".

Prospettive che sembrano confermare anche le proiezione diffuse nello stesso Italian Cruise Watch che per il 2015 parlano di una crescita del 6,37 per cento di traffico e una sostanziale stabilità nel numero delle toccate: più 0,31 per cento sul 2013.

Uno scenario di recupero, quello aperto sui porti tricolore, su cui sembra contare anche il segmento distributivo che in nove casi su dieci, indicano sempre i dati dell'Italian Cruise Watch, prevede un aumento di fatturato per il 2015, con un'incidenza crescente della formula fly&cruise, che passa dal 17,4 per cento del 2013 a uno stimato 20,7 per cento del 2015.

Ma che i porti italiani abbiano ancora molto da dire lo sostiene con forza anche il national director Italy di Clia, Francesco Gallietti. "In uno scenario fortemente globale e globalizzato che nel solo 2013 ha fatto registrare 21.3 milioni di passeggeri a livello mondiale, l'Italia - evidenzia - è uno tra i principali mercati del settore crocieristico e rappresenta quello che noi chiamiamo 'il Triangolo d'oro': una destinazione Top, un mercato di partenza di notevoli dimensioni e un Paese leader nella costruzione di grandi navi".

Ti è piaciuta questa notizia?

Condividi questo articolo

Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana