La scopertadella meta Iran

Iran nuova meta emergente in agenzia di viaggi.

Una sorpresa sulla quale forse in pochi avrebbero scommesso fino a qualche anno fa, ma che trova conferma nei trend di vendita dei t.o., sempre più decisi a inserirlo in programmazione e a investire con nuovi itinerari. La destinazione sta vivendo un vero e proprio boom da due anni a questa parte, coronato dal recente accordo con gli Stati Uniti sul nucleare.

I motivi del successo? Principalmente due: "L'instabilità politica del Mediterraneo ha cancellato mete molto amate dagli appassionati di archeologia, mentre in Iran ci sono tantissimi siti Unesco", spiega Maurizio Levi, titolare dell'omonimo t.o. In secondo luogo, aggiunge Gaia Parmigiani, product manager Near&Middle East di Naar, "contrariamente all'immaginario collettivo è una destinazione molto sicura e i locali sono estremamente accoglienti".

Merito anche di una rete di collegamenti aerei affidabili e in espansione: "Abbiamo introdotto l'Iran in programmazione anche sulla spinta di Turkish Airlines, che serve Teheran e altri aeroporti minori", conferma Graziano Binachi, d.g. Turbanitalia. Tanto che, sottolinea Daniela Di Berardino, responsabile sales&marketing di Viaggi dell'Elefante, "stiamo investendo molto sulla formazione delle adv".

Oriana Davini

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