Visite al museo, un invito a cena per pochi intimi, o semplicemente l’inversione dell’approccio da top-down a bottom-up. Tre esperimenti diversi, ma tutti mirati alla ricerca dell’innovazione nel dialogo con la distribuzione.
Sono le operazioni che Alpitour, Settemari e Veratour hanno messo in campo in questa stagione autunnale 2015, volte a formare e affiancare le agenzie di viaggi.
Alpitour ha scelto infatti la formula Viaggiarte, che ha portato oltre 1.500 agenti di viaggi in location dall’alto valore culturale, in un tour di nove tappe in giro per l’Italia che ha incluso oltre alla sessione di training anche la visita al sito stesso con guide esperte. "Sono state scelte location dal grande valore storico e artistico – spiegano dal t.o. - per ripercorrere un viaggio attraverso la cultura del nostro Paese".
Dal canto suo, Settemari ha invece deciso di improntare la formazione alla convivialità. Con un massimo di 20 adv Settemari Selection, il tour operator ha voluto accorciare i tempi di confronto sul business vero e proprio, per dedicare invece ampio spazio al momento conviviale: “Abbiamo pensato a un modo nuovo di incontrare i nostri agenti Selection, con un ampio spazio dedicato alla convivialità - dichiara Mario Roci, presidente di Settemari -, perché vogliamo che i Settemari Talk siano uno strumento utile e concreto per lavorare meglio”.
Veratour, infine, ha scelto di ribaltare l’approccio consolidato di ogni classico incontro formativo, lasciando nei suoi Speak About la parola alle agenzie di viaggi: nella serie di incontri partiti ieri, saranno proprio gli agenti a condurre per la maggior parte degli appuntamenti, indicando al management del t.o. come affrontare le tematiche legate al prodotto e alla linea commerciale.
“Ribadiamo l’obiettivo di costruire e mantenere una relazione forte e trasparente con il canale agenziale - dichiara il direttore commerciale Veratour, Massimo Broccoli -, in cui entrambe le parti possano evolvere insieme e affrontare le sfide del mercato”.