Grifo Viaggi: “Cari colleghi, tornate a vendere l’Umbria”

Il messaggio arriva a circa due settimane dall’ultima scossa di terremoto che ha lasciato negli occhi di tutta Italia l’immagine della cattedrale di Norcia che cade. “Non ci nascondiamo dietro un dito, è evidente che i danni ci sono stati. Ma sono molto limitati: solo il 10 per cento della nostra regione è stato colpito dal sisma, per il resto il territorio non ha problemi. E però le prenotazioni sono ferme”. A chiamare in causa le agenzie è Fausto Gonnellini titolare di Grifo Viaggi, agenzia e tour operator di Perugia, specializzato in pacchetti per l’Umbria.

“La nostra città non ha problemi, e così pure il lago Trasimeno, e Assisi, Gubbio, Orvieto. Eppure su Natale e Capodanno abbiamo poche presenze, perché tutta l’Umbria viene identificata con il terremoto” dice Gonnellini. Che chiede ai colleghi dettaglianti di intervenire: “Se da parte del pubblico è comprensibile, credo che sia necessario allora che siano gli agenti ad avere chiara la situazione”.

Una situazione che il titolare di Grifo riassume così: “Dalle Regioni di prossimità – spiega – le prenotazioni arrivano. È evidente che chi sta più vicino probabilmente ha più chiara la distribuzione del territorio e quali sono le aree colpite e quali no. Allora tocca alle agenzie, del Nord e del Sud, chiarire con i clienti la situazione e magari provare a spingere, per le prossime feste, proprio sull’Umbria”.

Anche e soprattutto perché la Regione, dopo i danni del terremoto, non debba aggiungere nel conto anche quelli portati dalla mancanza di turismo.

Ti è piaciuta questa notizia?

Condividi questo articolo

Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana