I tour virtuali di First Airlines: se il futuro dei viaggi è non viaggiare

Il futuro dei viaggi è non viaggiare proprio. O meglio farlo, ma senza partire. Da seduti, rimanendo nella propria città e indossando semplicemente un visore VR. Un’idea che è già diventata il core business di un operatore giapponese.

Dal 2016, a Tokyo, First Airlines organizza tour di lusso in realtà virtuale, accogliendo i clienti in una struttura molto simile a un aereo di linea.  I ‘viaggiatori virtuali’ , si legge su wallstreetitalia.com, si siedono su veri sedili di aereo, indossano i visori e in pochi secondi si ritrovano a migliaia di chilometri di distanza: a Roma, New York o a Parigi.

Per  6.600 yen, circa 62 dollari, i viaggiatori, che hanno la possibilità di scegliere tra itinerari Business Class e First Class, possono così visitare un’intera città in 110 minuti con video a 360 gradi. Durante l’esperienza, hostess e steward offrono cene e bevande.

Il viaggio virtuale sembra aver riscontrato i favori dei viaggiatori giapponesi, per i costi, decisamente non paragonabili a quelli di un viaggio di lungo raggio reale, e per la comodità.

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