Vapatours e il giallodi Aviro Air: “Riprotetti tutti i voli”

Una questione di “gioco di squadra”, come sottolinea il direttore commerciale di Vapatours, Rossana Pati, ricordando che “sono partiti tutti i nostri clienti”. La vicenda Aviro Air rischiava di avere ripercussioni su 5mila clienti (in partenza da Bari e Napoli per Grecia e Montenegro) solo per il tour operator di Brindisi.

Secondo la ricostruzione dell’operatore, il Ferragosto di fuoco aveva avuto le sue prime avvisaglie qualche giorno fa, “con una serie di modifiche all’operatività dei voli e la richiesta del versamento di ulteriori somme oltre a quelle già versate”. Pati sottolinea inoltre che in realtà i voli, acquistati tramite broker, “erano già stati pagati fino quasi a fine mese”.

L'incontro con le autorità
Poi, la situazione sarebbe precipitata. E l’operatore ha chiesto un incontro con tutte le autorità coinvolte. Così, il 13 agosto, si è svolto un vertice a Bari cui hanno preso parte “il console rumeno a Bari Lucretia Tanase, Aeroporti di Puglia, Vapatours e gli altri operatori coinvolti (3 della Campania e un secondo pugliese, ndr) e i broker” sottolinea Piero Innocenti, presidente di Fiavet Puglia e vicepresidente di Fiavet Nazionale, presente anche lui all’incontro.

Seguono ore di lavoro febbrile, con tutte le difficoltà di trovare nuove soluzioni per i voli in una delle settimane più trafficate dell’anno. “Ma alla fine, grazie alla collaborazione dei soggetti coinvolti, siamo riusciti a trovare una serie di soluzioni - prosegue Pati -. I prossimi voli saranno operati con altre compagnie. E, se Aviro Air dovesse operare con noi su una destinazione, lo farà sotto lo stretto controllo delle autorità per l’aviazione italiana e rumena”.

Anche l’Enac, infatti, sarebbe “intervenuta dopo le segnalazioni ricevute”, afferma ancora il direttore commerciale del tour operator. Che tiene a sottolineare come il peggio sia stato evitato “grazie alla professionalità dei broker, del Governo rumeno, del console Tanase e della Gesac di Napoli”. Senza contare "lo sforzo non solo economico ma anche fisico per trovare soluzioni alternative in pieno agosto".

Innocenti, inoltre, sottolinea come dal punto di vista mediatico (la vicenda è stata ripresa da molti organi di informazione dell’area Centro-Sud Italia) si è riuscito a evitare “che si parlasse di una inadempienza da parte del tour operator, salvando la professionalità del settore del turismo organizzato”.

Francesco Zucco

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