Provvigioni ed e-fattura:i chiarimenti di Astoi

Ancora chiarimenti sul nodo della fatturazione elettronica in relazione alle provvigioni per gli agenti di viaggi. A intervenire nel dibattito ora è Astoi, tramite il suo consulente fiscale Benedetto Santacroce. L’associazione dei tour operator ha voluto infatti aggiungere una precisazione alla risposta fornita dall’Agenzia delle Entrate lo scorso 15 gennaio, in occasione dell’evento organizzato dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili.

Secondo le specifiche tecniche dell’Agenzia delle Entrate, per quanto riguarda le provvigioni, la fattura deve indicare “l’agenzia di viaggio intermediaria come prestatore, come committente il tour operator e come emittente lo stesso tour operator, con indicazione del codice CC (committente/cessionario) in quanto viene emessa dal committente”, elenca una nota diramata dall’associazione.

Astoi precisa ancora: “Il testo pubblicato sul sito di Cndec riporta un’indicazione diversa" in quanto “indica il tour operator quale prestatore del servizi”. Un dettaglio sul quale il consulente fiscale di Astoi non concorda.

Una rilettura del testo
Santacroce, dunque, propone una rilettura della risposta fornita dall’Agenzia delle Entrate alla luce delle specifiche tecniche della stessa Agenzia. Secondo Astoi, dunque, il tour operator non va indicato come prestatore del servizio, ma come committente ed emittente. “Se così non fosse - prosegue la nota - avremmo una fattura in cui l’Adv intermediaria non comparirebbe affatto e ciò sarebbe in contrasto con quanto richiesto dalla stessa norma dell’art. 74 ter”.

La fattura, sottolinea ancora la nota dell’associazione, “dovrà essere recapitata all’adv intermediaria e ciò può avvenire con diverse modalità. Nel caso in cui l’indirizzo informatico (vale a dire il codice destinatario/ pec destinatario) riportato nel file inviato al SdI sia quello della adv intermediaria, la fattura viene direttamente recapitata dallo SdI all’adv; se al contrario l’indirizzo informatico è quello del t.o., la fattura potrà essere recapitata in altra maniera direttamente a cura del t.o. (via pec o via e-mail)”.

Una conferma alla linea di Astoi arriva da Fto: il direttore Gabriele Milani, infatti, segnala che la Federazione conferma quanto affermato dall'associazione dei tour operator. "L'Agenzia delle entrate - prosegue - ha rilevato l'errore e l'ha segnalato anche al onsiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili".

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