Mele, Mappamondo:“La carenza di voli penalizzerà autunno e inverno”

Messo da parte lo sconcerto per “la crisi di Governo più incomprensibile di sempre” per Andrea Mele (nella foto), ceo di Mappamondo, è tempo di stilare un primo bilancio sull’estate ormai entrata nel vivo e sulle prospettive per l’autunno e l’inverno, anche alla luce di uno scenario politico tutt’altro che definito.

Mancano i posti aerei
“Siamo entrati nelle settimane clou dell’estate, e teniamo le dita incrociate su puntualità e operatività dei collegamenti aerei. Dopo l’abbuffata estiva però attendo con preoccupazione la stagione autunnale, quando passato il picco di luglio-agosto intravedo ottime potenzialità per il medio raggio, ad esempio per l’Egitto, ma tante difficoltà per la tenuta dei viaggi long haul. Questo a causa della limitata disponibilità di voli e di prezzi che aumenteranno sensibilmente. Il nodo cruciale non sarà infatti la mancanza di domanda ma quella di posti aerei”.   

Troppi preventivi
Secondo il manager, le cancellazioni dei voli proseguiranno durante l’inverno e avranno strascichi anche nel 2023. E a parte l’incognita Covid, un altro tema irrisolto riguarda la gran mole di preventivi da portare a termine a fronte di una bassa concretizzazione. “Anche questo un tema di difficile soluzione, a meno che non si studi un sistema di remunerazione dei preventivi a livello nazionale, onde procedere in modo uniforme”.

Voucher a scadenza
Mele ritiene invece che quello dei voucher sia in verità un 'non problema': “In casa Mappamondo ne  abbiamo convertiti circa il 50%; quelli ancora in scadenza fra ottobre e dicembre andranno rimborsati. Si tratta tuttavia di un appuntamento noto a tutti da tempo, per il quale abbiamo già accantonato la somma da utilizzare”.

Estate sopra le attese
Fortunatamente, sottolinea Mele, l’estate sta andando molto bene e “il valore medio pratica si è innalzato a fronte di una durata di viaggio simile a quella del periodo pre-pandemia. Il periodo gennaio-agosto si è rivelato più positivo di quanto preventivato e abbiamo assistito a un recupero insperato dei volumi. Malgrado questo le incognite sono tante, con tariffe aeree e costi dei servizi in impennata. Ma ce la faremo anche questa volta. Stiamo già lavorando a pieno ritmo sul 2023, anno che vedrà concretizzarsi importanti novità”.

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