Smart worker, locale pet friendly: come conquistare il turista post-pandemico

La pandemia ha cambiato profondamente le abitudini dei viaggiatori, in particolare dei più giovani. L’ennesima conferma arriva da una ricerca condotta da Sojern (multinazionale del marketing attiva in Italia negli ambiti della ricettività e delle destinazioni), secondo cui le aziende del turismo devono prepararsi alle esigenze del ‘turista post-pandemico’, ovvero un viaggiatore digitale e smart worker, local e pet friendly.

Le imprese turistiche, precisa l’indagine, devono “considerare come è mutato il turista in questa fase storica”, in primo luogo ponendo particolare attenzione su come la crisi Covid abbia accelerato la digitalizzazione. Il 65% dei viaggiatori Millennial e Generazione Z sono ormai “ispirati esclusivamente da contenuti digitali per prenotare un viaggio”.

In Italia come all’estero
Si fa largo poi la tendenza a riscoprire destinazioni di prossimità con “una nuova lettura”, vivendole come una meta esotica, conoscendone meglio il territorio attraverso esperienze uniche e autentiche.

Flessibilità
Sempre più attenzione è prestatata verso la flessibilità in materia di politiche di cancellazione: l’78% dei viaggiatori predilige infatti compagnie aree e alberghi che possano garantire riprotezioni adeguate in caso di imprevisti o condizioni avverse.

Vacanza e lavoro
Piace sempre di più la vacanza mista, un’evasione dalla quotidianità, ma con un computer a portata di mano per lo smart working. Aumentano così le richieste per hotel situati in mete da sogno, possibilmente dotati di wifi e spazi di lavoro adeguati. Pubblicizzare adeguatamente questi servizi negli annunci può perciò essere una mossa vincente per agganciare chi cerca la workation.

In viaggio con gli animali
Sempre più in voga anche la vacanza pet friendly. Sono numerose le persone che durante la pandemia hanno adottato un animale e 7 persone su 10 tra millennial e generazione Z sono più propense a viaggiare in luoghi dove gli animali siano i benvenuti. Pensare a un’offerta ad hoc può rivelarsi così un’ottima mossa per conquistare i più giovani.

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