‘In viaggio verso la persona’. Si muove controcorrente Davide Catania (nella foto), founder & ceo di Alidays, che torna a insistere sul ruolo centrale delle relazioni umane, il fulcro attorno al quale un viaggio va costruito grazie all’apporto fondamentale dell’adv.
“Con l’incombere della tecnologia e dell’intelligenza artificiale, mi preme sottolineare come sia sempre imprescindibile l’apporto dell’intelligenza umana, il vero valore aggiunto che rende il viaggio un’esperienza unica”. Davanti a una folta platea di agenzie ‘top’, Catania ricorda come mai come ora sia necessario “Usare la tecnologia con moderazione, utilizzando occhiali con lenti diverse per disegnare viaggi significativi per ogni cliente ci si trovi di fronte. Gli elementi di un tour sono molteplici e occorre instaurare una connessione vera, che crei vicinanza con il cliente e che tenga in considerazione tutti gli aspetti del viaggio, siano essi legati alla musica, alle emozioni, all’armonia che deve legare tutti gli aspetti della vacanza. Perché il ‘ci sono già stato’ non esiste. Ogni viaggio è un unicum per cambiare prospettiva e andare a scoprire elementi nuovi”.
La serata organizzata all’ADI Museum di Milano si è aperta con un talk dedicato alla personale visione del viaggio, al quale hanno partecipato Maria Sebregondi, co-founder e presidente di Moleskine Foundation; Beatrice Venezi, direttore d’orchestra; Roberto Verganti, professore di Leadership & Innovation a Stockholm School of Economics, Harvard Business School, Politecnico di Milano.
La visione del viaggio come strumento di crescita personale non impedisce però di guardare alla tecnologia come a un prezioso alleato delle agenzie, che va tuttavia guidato e utilizzato con saggezza. Si muove in questa direzione il nuovo sistema Alyda presentato da Catania, che consente non solo la preventivazione in tempi rapidi e tenendo conto di tutte le esigenze del cliente, ma permette di disegnare le soluzioni più aderenti alle singole aspirazioni per confezionare il ‘viaggio ideale’.
“Malgrado le difficoltà che sta attraversando il Medio Oriente, il 2023 per Alidays è stato un anno decisamente positivo – commenta Catania a margine della presentazione – , con il ritorno ai numeri del 2019 per quanto attiene al fatturato. Meno passeggeri ma pratiche più ‘pesanti’ che premiano la marginalità, non solo a causa dell’aumento dei prezzi, ma anche della scelta di servizi di alto livello in destinazioni a lungo raggio, concentrate soprattutto in Oriente e Nord America”.
E anche le cancellazioni per ora non sono un problema: “Chi ha prenotato non cancella, ma al massimo rinvia il viaggio. Certo, il Medio Oriente è un’area che non può essere sostituita per vicinanza e prezzi dal lungo raggio, ma il trend attuale ci fa sperare in una tenuta del mercato”.