Vago, Msc: "Crociere in Grecia, bisogna cambiare le regole"

Sono stati oltre 400 i delegati presenti al 'The Posidonia Sea Tourism Forum', l'evento di Atene che ha visto la partecipazione di rappresentanti del governo greco e di altri esecutivi internazionali. "Il Mediterraneo orientale - ha sottolineato il ministro del Turismo greco, Pavlos Geroulanos - può diventare l'epicentro per l'economia dei Paesi, ma occorre aumentare gli investimenti. Da Venezia a Beirut, le potenzialità di questo versante del Mediterraneo sono enormi". Pierfrancesco Vago, vicepresidente dell'European Cruise Council (Ecc) e ceo di Msc Crociere, ha individuato senza mezzi termini i punti di debolezza della normativa greca: "Abbiamo bisogno che la Grecia raggiunga un clima di business efficiente e un sistema stabile - ha precisato -. Accogliamo con favore le nuove norme semplificative per il cabotaggio, ma le condizioni contrattuali di oggi scoraggiano gli operatori dal programmare scali in Grecia". Vago ha aggiunto che, comunque, anche le compagnie di crociere devono essere più flessibili per accogliere le richieste della clientela. Gianni Onorato, presidente di Costa Crociere, nel suo intervento ha evidenziato la carenza di infrastrutture dei porti greci per le grandi navi e, con Vago, ha insistito anche sull'approccio troppo protezionistico del governo del Paese.

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