È guerra aperta sulla data relativa al rigalleggiamento e allo spostamento della Costa Concordia.
Da una parte il sindaco dell’isola del Giglio e il presidente della provincia di Grosseto vorrebbero che le operazioni slittassero a settembre, mentre dall’altra il capo della protezione civile insiste sul mese di giugno.
Le motivazioni dei politici locali, anche se appartenenti a partiti differenti, sono comuni e riguardano la paura di possibili danni all’economia e al turismo dell’isola nella stagione estiva e alla mancanza di informazioni: "L’inizio delle operazioni di rigalleggiamento e spostamento della nave a giugno potrebbe cozzare con i flussi di vacanzieri" sostiene Sergio Ortelli, sindaco dell’isola del Giglio.
"Inoltre - aggiunge - c’è una totale assenza di informazioni sul progetto di rimozione, al punto che ora il Giglio ha paura".
Domani, per chiarire la vicenda, si svolgerà un Consiglio consultivo.