Veratour, Pompili: “Fatturato in crescita del 17%”

La “crescita esponenziale della vacanza organizzata” non sembra rallentare. A confermalo è il co-ceo di Veratour, Stefano Pompili, che delinea un incremento di fatturato del 17% a pari periodo rispetto al 2024. Il che, tradotto in numeri, porta nelle casse del t.o., a oggi, 180 milioni di euro.

“Se è vero che possiamo attribuire tre punti percentuali all’aumento dei prezzi, resta comunque un bel 14% in più, che prevedo entro fine anno si assesti su un +12-13%”.

Il manager sottolinea come il tanto citato ‘ferraprile’ non abbia in realtà spostato di molto la curva del booking per l’estate: “Certo, ad aprile la crescita è stata del 60% sul 2024, e un mese fa il fatturato a pari periodo viaggiava su un +23%, ma il rallentamento successivo non ha comunque arrestato le prenotazioni e attualmente, grazie anche a una fortissima percentuale di repeater – vicina al 43% - le previsioni sono positive”.

Pompili ricorda come questi risultati siano anche il frutto di una politica commerciale attenta al pricing: “Abbiamo come sempre cercato di calmierare gli aumenti – spiega – mantenendo prezzi comunque competitivi e soprattutto fissi. In questo modo, abbiamo garantito ai clienti una certezza che invogliava a prenotare”.

Cresce il valore medio pratica

Anche il valore medio pratica è cresciuto, e non solo per effetto dei prezzi: “Il lungo raggio traina la nostra performance ed è quindi naturale che il valore di ogni viaggio sia più elevato. A oggi – aggiunge Pompili - Il 95% del traffico transita dal canale delle agenzie di viaggi, un partner che si riconferma indispensabile per il t.o.”.

Prezzo fisso, centralità delle agenzie, formula villaggio Italian Style: il trend del futuro ha in sé molti elementi del passato, riscritti e rimodulati sulla base di un cliente sempre più attento alle esperienze. “Fra le novità in ottica esperienziale, da segnalare il successo della Veraboat, lo yacht da 20 cabine che dal 15 luglio a fine agosto effettuerà crociere fra Mykonos e Santorini. Una nuova formula di successo, proprio come l’apertura di Cipro, che sta registrando numeri record”.

In linea con questo andamento, questo Veratour guarderà ad altre operazioni nel Mediterraneo, in programma già nel 2026.

“Intanto – chiude il manager – inutile dire che fino ad ora l’Egitto abbia giocato un ruolo da protagonista, totalizzando il 25% del fatturato, ma ottimi riscontri sono stati ottenuti anche dalla Tunisia e da Capo Verde, oltre naturalmente al lungo raggio invernale. Ora è tempo di guardare all’estate, con la nota dolente della Spagna, diventata carissima e difficile da contrattualizzare a causa della concorrenza dei mercati stranieri. Aumenti a doppia cifra dei prezzi e una stagione che per il mercato italiano è molto più breve rispetto ai competitor stanno erodendo la quota di mercato”. Stabile invece la Grecia e comunque positiva l’Italia, caratterizzata da un buon advance booking.

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