“L’intelligenza artificiale è uno strumento, non una minaccia”. Così Quentin Desurmont, ceo di Serandipians, ha introdotto il tema dell’IA nel corso di Essence of Sardinia 2025, terzo incontro della rete di travel designer del 2025, tenutosi al Forte Village.
“Oggi circa il 40% degli operatori usa già strumenti AI, contro il 20% registrato negli incontri che abbiamo tenuto a Phuket e Panama: segno che l’adozione accelera” ha spiegato. Le applicazioni spaziano da traduzioni multilingua e contenuti in tempo reale, alla personalizzazione dei servizi in camera, fino al supporto nella formazione dei team e all’efficienza energetica.
“Nessun sistema è infallibile: le cosiddette allucinazioni dell’IA dimostrano che servono prompt rigorosi e verifica umana” ha sottolineato ancora Desurmont. Per spiegare il cambiamento, il ceo ha condiviso un aneddoto: “La prima volta che l’ho utilizzata, l’IA ha fallito il mio viaggio. Due settimane fa invece ChatGPT mi ha suggerito Verona o Venezia, auto a noleggio e tre hotel, incluso quello dove ho soggiornato. È la prova che la tecnologia matura”.
Il futuro? “Nel mass market guideranno Ota e piattaforme globali. Nel lusso vinceranno storie ed esperienze rare. L’IA sarà un booster, ma non sostituirà mai travel designer e team alberghieri: la vera esclusività nasce dal tocco umano”.