ILTM: la nuova mappa
del mondo luxury travel

Nuove economie si sviluppano, e nuove destinazioni si aprono. E cominciano ad attrarre gli sguardi dei cosiddetti ‘affluent’, che a loro volta provengono da Paesi ben più diversificati rispetto a quelli tradizionali. È questa l’analisi del mercato del lusso proposta da Visa nel corso del Global Forum che, come da tradizione, ha aperto a Cannes, ieri, l’edizione 2025 di ILTM.

Se il 2025 è stato un anno di rallentamento nella spesa di lusso, salvo il mese di dicembre, che segna una ripresa caratterizzata dall’acquisto di beni, come i regali di Natale, e dalle vacanze invernali, è vero che i mercati si sono diversificati.

Secondo Simon Baptiste, principal economist per Visa, nascono molti nuovi affluent in mercati diversi, prima fra tutti l’India, seguita dalle Filippine e dall’Indonesia. Questo porta a spostare il baricentro del mondo anche in tema di destinazioni: se reggono i grandi classici, come Roma o Madrid, si hanno invece cali decisi per San Francisco, Jakarta, Oslo, Toronto e Seattle. In difficoltà anche alcune mete popolari, come Milano e Firenze in Italia, Osaka e Kyoto o Ginevra, che diventano meno centrali nelle mappe del turismo di lusso.

Le ‘rising star’

In compenso, arrivano sul mercato alcune rising star: Ho Chi Min City, Cape Town, Mumbai, Kuala Lumpur (che sembra essere diventata quello che è stata Bangkok qualche anno fa, una città piena di fermento creativo e di sviluppo), la stessa Cancun, in fase di rinascita.

Al quadro si aggiunge la ‘scomparsa’ di alcuni mercati: il Giappone, ad esempio, è diventata una meta super gettonata grazie anche al calo di valore dello yen, ma i viaggiatori giapponesi sono fortemente diminuiti all’estero. Stessa sorte per la Cina, con la differenza che in questo caso è il governo a operare per favorire il turismo interno a discapito del traffico verso mete internazionali.

Previsioni

Le previsioni per il 2026, basandosi sull’andamento del Pil globale, lasciano qualche perplessità; secondo l’analisi di Visa l’unica economia che crescerà sarà quella statunitense, mentre sia l’Eurozona che l’Est andranno incontro a una contrazione del prodotto interno lordo.

La novità, però, è l’affacciarsi sul mercato in maniera sempre più incisiva della Gen Z, che, insieme ai Boomers, è la fascia di popolazione più propensa a spendere per esperienze lusso. Un dato che dovrebbe contribuire a sostenere il mercato.

Crociere e longevity

Un focus particolare è stato dedicato, nel corso del Global Forum, al mercato della crociere, a cui Altiant in collaborazione con ILTM, ha dedicato uno studio che verrà presentato nei prossimi giorni. L’opening di ILTM è stata l’occasione per mettere a confronto alcuni player del mondo crocieristico: Anna Nash, presidente di Explora Journeys; e Steve Odell, senior vice president Oceania & Regent Seven Seas Cruises. Con loro, Simone Gibertoni, ceo di Clinique La Prairie.

Crociere e longevity sono i due asset emergenti a cui sta guardando il mondo del lusso, come risposta proattiva alle nuove esigenze della clientela.

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