Per rispondere alle esigenze dei clienti della Gen Z, gli hotel adottano strategie diverse, sia dal punto di vista della comunicazione che del prodotto. “La sfida per il settore dell’ospitalità è comunicare in un modo che sia autentico, locale e concreto – spiega Omer Acar di Raffles -. Questo significa passare dalla promozione a una narrazione che invita all’esplorazione”.
Le esperienze, spiega Philipp Christensen, g.m. di sly Berlin “devono essere genuine e personalizzate” e l’ospitalità, dice Giuseppe De Martino, general manager del St. Regis Rome, dovrà quindi essere sempre più “coinvolgente e per nulla fine a se stessa, dove l’ospite non solo si sente a casa ma è parte del racconto, connesso con le persone che ci lavorano e che propongono loro delle vere esperienze da vivere durante il soggiorno”. Perché i ragazzi non vogliono sentirsi “spettatori di un’estetica preconfezionata - dice Giuseppe Losciale - ma protagonisti di esperienze vere”. Il protagonismo è un’altra chiave di lettura: la Gen Z non vuole solo ‘vedere’, ma vuole ‘essere’. “Non cerca solo ‘soggiorni piacevoli’ - spiega Perez-Alvarado -, vuole essere parte di una storia”.
Per questo, fra le strategie di comunicazione, grande spazio sui social viene dato a chi lavora dietro le quinte, al personale, oltre che al panorama artistico e culturale locale. “Al The BoTree abbiamo utilizzato il nostro profilo Instagram per mostrare il nostro staff, responsabile di rendere l’hotel così speciale - spiega Eva Mount -. Utilizziamo anche la nostra piattaforma come landing page per consentire agli ospiti di scoprire di più sulla nostra comunità locale e su tutto ciò che va oltre i muri dell’hotel”.
Una strada che segue anche Artyzen Singapore: “Utilizziamo i social media non solo per presentare la nostra proprietà, ma anche per condividere il pensiero che c’è sotto - sottolinea Marcel NA Holman -: il nostro legame con il patrimonio locale, i riferimenti culturali nel nostro design, le persone che animano l’esperienza. L’idea è quella di costruire una comunità con i viaggiatori”.