Arriva il via libera della commissione Bilancio alla proposta di Francesco Boccia di introdurre una ‘web tax’ provvisoria, che prevede di partire subito con una cooperazione rafforzata tra le imprese e le multinazionali del web che hanno ricavi consolidati superiori al miliardo di euro e che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi nello Stato italiano per un ammontare superiore a 50 milioni di euro.
Con la norma approvata le società del web potranno optare per una confronto diretto con il Fisco italiano chiedendo agli uffici una valutazione dell’esistenza o meno dei requisiti che possano configurare una stabile organizzazione. Se dal confronto dovesse emergere la stabile organizzazione, per i periodi d’imposta per i quali sono scaduti i termini di presentazione delle dichiarazioni, l’agenzia e il contribuente definiranno in contraddittorio i debiti tributari.
I proventi della nuova tassa dovrebbero essere ripartiti nel fondo per non autosufficienza, un importo non inferiore a 100 milioni al fondo per le politiche sociali e la parte restante al fondo tagliatasse.