Animazione turistica in difficoltà, l'appello di Fiast Piemonte

Un appello per accendere la luce su uno dei settori chiave della travel industry: l'animazione turistica. Arriva da Fiast Piemonte - Federazione Italiana Imprese Animazione e Servizi Turistici l'invito alle istituzioni a un maggiore ascolto nei confronti della categoria, messa a dura prova dal Covid.

"Da marzo a settembre - ribadisce il presidente, Filippo Chiadò Puli - le aziende del settore si sono viste disdire quasi totalmente gli eventi, i servizi e le attività programmate, con punte di differenza di fatturato tra gli stessi mesi del 2019 pari al 90 per cento".

Il comparto in Italia occupa oltre 500 imprese di animazione turistica e coinvolgono circa 35mila collaboratori durante l'estate. Al centro della polemica, la necessità di avere piani di sostegno e soprattutto normative chiare, "che mettano in sicurezza il lavoro piuttosto che vietarlo".

Per dare maggiore risalto alla situazione, "le imprese di animazione si stanno organizzando per effettuare diverse iniziative sul territorio a testimonianza della mancanza di ascolto da parte delle istituzioni". O. D.

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