L’Italia riparte: regole e novità in vigore nei prossimi giorni

Al via una nuova fase nel piano di progressiva riapertura che interesserà l’Italia nelle prossime settimane. Ma quali regole rimarranno e quali verranno modificate? Cosa si potrà ricominciare a fare e cosa invece sarà ancora off limits?

Il Corriere della Sera ha provato a sintetizzare come potremo muoverci nel prossimo futuro. Perché è ormai questione di giorni e si potrà tornare a fare shopping nei centri commerciali anche nel week end, andare al cinema, in palestra e nuotare nelle piscine all’aperto, poi anche al chiuso. Si può cenare all’aperto ma, tra una decina di giorni, mangiare e bere anche all’interno dei locali.
Il coprifuoco verrà ridotto fino a scomparire completamente e sarà possibile anche andare allo stadio,  assistere a uno spettacolo teatrale o giocare a calcetto.

Ma sono ancora molti gli obblighi e i divieti imposti dal  nuovo decreto in vigore anche nelle regioni che si trovano in fascia gialla.  E anche per le attività riaperte rimangono numerose regole da rispettare.

Le mascherine
Innanzitutto, le mascherine. L’obbligo di mascherina all’aperto e al chiuso rimane anche per chi ha ricevuto la seconda dose del vaccino. Indispensabile per tutti anche mantenere il distanziamento di almeno un metro. E fino al 15 giugno rimane limitato il numero di persone che si possono incontrare nelle case e anche il numero delle visite. Resta in vigore la norma che prevede la possibilità di spostarsi verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, nel rispetto dei limiti orari e nel limite di quattro oltre a quelle che vi abitano  con la possibilità di farsi accompagnare dai minorenni e dalle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.

Spostamenti in auto
Con persone non conviventi, rimangono anche le limitazioni agli spostamenti in auto. È infatti necessaria la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina a meno che la vettura abbia separatore fisico fra la fila anteriore e posteriore della macchina. In questo caso però è ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore. Chi deve muoversi ma non guida o non ha l’auto può farsi accompagnare soltanto da una persona.
Ancora limitata la presenza di dipendenti negli uffici pubblici, che continueranno a prevedere lo smart working fornendo le prestazioni  con modalità telematica o comunque con modalità tali da escludere o limitare la presenza fisica negli uffici con appuntamento telefonico o assistenza virtuale.

Feste vietate
Le feste rimangono vietate. Dal 15 giugno si potranno celebrare banchetti dopo le cerimonie civili e religiose, quindi festeggiamenti per matrimoni, cresime, comunioni, ma gli invitati dovranno avere il green pass.  Al momento non è previsto di poter tornare in discoteca. Tutti i locali da ballo sono chiusi e nel decreto in vigore fino al 31 luglio non è stata prevista una data di riapertura.
Discorso diverso per bar e ristoranti, che dal 1 giugno potranno riaprire anche al chiuso. Al tavolo però sarà consentito stare massimo in 4 persone, a meno che non si tratti di un nucleo familiare. E quando ci si alza la mascherina va sempre indossata.
Si potrà  circolare liberamente, ma gli assembramenti rimangono vietati. Non si potrà stare in gruppo, nemmeno all’aperto né fermarsi all’esterno dei locali.

Infine, dal 24 maggio riaprono anche le palestre, anche se bisognerà arrivare già vestiti per l’attività sportiva e potrebbe essere limitato l’uso delle docce.

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