Decine di migliaia di euro mai rimborsate, viaggi annullati, una licenza revocata. Sono i contorni di una brutta storia che porta nuvole sul grande mondo del turismo organizzato. Una storia nata con il nome di Travel Tracks, proseguita grazie alla fiducia di aspiranti viaggiatori, poi traditi, e finita nel tunnel della truffa. Per questo, dopo mesi di mail e denunce, un gruppo di loro si è presentato alla Guardia di Finanza di Torino per muovere accusa contro il titolare dell’operatore, Davide Simeone.
Lo racconta La Stampa, riportando lo sfogo di cittadini italiani mai partiti causa cancellazione viaggi. “Avevo versato acconto e saldo: ho chiesto i 10mila euro per la Tanzania e i 3440 per il Vietnam, già versati, ma non è mai tornato indietro un euro. Eravamo un gruppo di 13 persone in partenza per l’Arabia Saudita, di cui 11 mai rimborsate. E poi - prosegue il quotidiano - ci sono i cinque che avevano programmato Mozambico e Kenya per un totale di 14.664 euro... annullamento del viaggio ma zero fatture e rimborsi”.
La posizione di Fiavet Piemonte
Problematiche purtroppo non nuove, non per questo meno gravi. Lo conferma la presidente di Fiavet Piemonte, Laura Audi, che, interpellata da TTG, prende “nettamente le distanze da quanto accaduto”, condannando “ogni comportamento scorretto che comprometta la fiducia dei consumatori e danneggi l’intero settore turistico”.
“I fatti riportati dalla cronaca - afferma - rappresentano un grave tradimento nei confronti di chi sceglie di affidarsi a professionisti seri e competenti. Ribadiamo l’importanza di rivolgersi esclusivamente a operatori qualificati, che aderiscano a organizzazioni riconosciute, come Fiavet Piemonte. I nostri associati garantiscono trasparenza, affidabilità e tutela del consumatore. La qualità e la legalità non sono opzioni, ma impegni quotidiani”.