Truffe, la lunga estate

C'è chi scappa con il denaro, chi mette in piedi ingegnosi stratagemmi informatici, chi lascia a casa i viaggiatori e chi clona carte di credito.

Non si è arrivati ancora a Ferragosto e già il campionario delle truffe dell'estate 2014 si presenta piuttosto ampio.

A volte le vittime sono i clienti, raggirati con la trovata più 'standard' che si possa immaginare: intascare i soldi della prenotazione e poi svanire nel nulla. Negli ultimi giorni sono ben due i casi balzati agli onori delle cronache: il primo a Viterbo e il secondo nei pressi di Napoli. In quest'ultimo caso si sarebbe aggiunta anche una fuga a Cuba.

Ma altre volte sono stati i fornitori a pagare lo scotto, come è avvenuto con un falso agente di viaggi che intascava contati e pagava gli alberghi con dati rubati da carte di credito di ignari cittadini.

C'è poi tutta la galassia dei raggiri online: un giro d'affari che, secondo le stime, costa alle strutture la non irrilevante cifra di 22 miliardi di dollari l'anno.

Insomma, quella delle truffe si sta rivelando veramente una lunga (e tristemente variegata) estate.

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