Vairo, Welcome Travel:"Troppi provider in agenzia"

Agenzie viaggi
- 22/10/2014 08:51

Vairo, Welcome Travel:"Troppi provider in agenzia"

Vairo, Welcome Travel:&quot;Troppi provider in agenzia&quot;

La proliferazione di provider di servizi, negli ultimi tempi, rischia di danneggiare il settore.

Ne è convinto Gian Paolo Vairo, amministratore delegato del network di casa Alpitour-Costa, Welcome Travel, analizzando un tema, quello del depackaging, che è diventato nelle ultime stagioni un argomento di primo piano per le agenzie di viaggi, molte delle quali assemblano in casa i pacchetti che non riescono a trovare nei cataloghi degli operatori.

“Oggi ci sono troppe piattaforme, la battaglia è fatta solo sul prezzo - spiega il manager -. In definitiva, assemblare dei dati in Xml non è difficile. Ma l’eccesso di operatori in questo segmento ne fa una questione di tariffe, a scapito della qualità”.

Per quanto riguarda la distribuzione in generale, invece, Vairo nota alcuni segnali positivi. “La riduzione dei punti vendita, circa il 10 per cento in meno anno su anno, ha fatto sì che il fatturato si redistribuisse”. Insomma, se da un lato le agenzie diminuiscono, dall’altro l’emorragia di vendite sembra essersi fermata. E il mercato potrebbe arrivare a un nuovo equilibrio.

Intanto, Welcome Travel non vuole farsi cogliere impreparata. E mette sul piatto i due cardini della strategia. “Il primo sono gli accordi - elenca Vairo -: noi abbiamo 8 fornitori preferenziali e realizziamo il 75 per cento del fatturato con operatori sotto contratto”. Il secondo, invece, si basa sull’assunto: “I contratti non bastano, bisogna anche essere conosciuti al pubblico”.

Da qui l’iniziativa del network per le agenzie, il ‘digital signage’. “In questo momento è in 100 adv italiane - spiega Vairo -. Il che vuol dire che il tour operator sa che il proprio messaggio viene visualizzato in 100 punti vendita”. Si tratta, in sostanza, di una sorta di ‘totem’ con un display elettronico sul quale scorrono le offerte e tutto ciò che, tradizionalmente, l’agenzia di viaggi appende in vetrina. “In più l’adv non deve pensare a nulla”, perché i messaggi compaiono senza l’intervento dell’agenzia.