Le dieci regoleper vendere online

Agenzie viaggi
- 24/10/2014 15:36

Le dieci regoleper vendere online

"Se vuoi nascondere un cadavere trascinalo nella seconda pagina di Google". Un detto che ricorre tra gli esperti di social media marketing, utile a comprendere l'importanza della propria reputazione online per vendere.

"Sul web non basta esserci e nemmeno essere visibili, è necessario avere una buona reputazione - afferma Armando Travaglini, fondatore di Digital Marketing Turistico -; è importante soddisfare o superare le aspettative e fidelizzare il cliente, facendo leva sul 'wow effect' in versione low cost".

Niente di complicato: un cadeau di prodotti locali a fine soggiorno, upgrade gratuito quando la disponibilità dell'hotel lo consente, una giornata insieme allo chef per scoprire i segreti della cucina, speedy check-in o accesso ad aree esclusive come la Spa, per esempio.

"Sono azioni che hanno costi molto bassi, se confrontati con quelli provocati da un cliente perso" afferma Travaglini. Per vendere, quindi, serve essere generosi e seguire le dieci regole indicate da Forbes.

"Se nessuno vi trova e parla di voi allora non esistete. Questa la prima regola - dichiara il manager -. In secondo luogo occorre essere trasparenti e coerenti e monitorare sempre quello che viene detto sulla propria struttura".

La quarta regola invita a rispondere velocemente alle critiche mentre la quinta ricorda che una folla è più forte di una persona sola. Ergo, è bene creare un bacino di fan.

"Tutto questo aiuta a essere presenti nella prima pagina di Google e a costruire una propria comunità, come recitano la sesta e settima legge - evidenzia Travaglini -. Prepararsi ad eventuali attacchi, inevitabili, è l'ottavo consiglio seguito dal monito a chiedere scusa".

Regola numero dieci: è bene imparare dai propri errori. "In rete ne sono concessi al massimo tre".

Dieci regole e una aggiuntiva: "Fate tesoro di questi consigli - avverte Travaglini -, ma sappiate che le leggi sulla reputazione online variano nel tempo".