Personaltravel specialist La carta di Patanè

Luca Patanè non si ferma. Autunno di acquisizioni e di nuovi progetti per il patron del gruppo Uvet.

Questa volta è il turno del Personal travel specialist (presentato a Milano), area già frequentata da altri protagonisti del settore con alterne vicende. Ma Patanè vuole andare a scovare nicchie di mercato inesplorate o dimenticate e per questo spiega che il suo progetto Pts potrà raggiungere risultati di rilievo.

“Pensiamo che girando a pieno ritmo con 250 personal travel possiamo generare vendite per 50 milioni di euro e commissioni per 6 milioni – ha detto il presidente Uvet –. Stiamo parlando di una figura consolidata sul mercato anglosassone e credo sia giunto il momento di fare partire un progetto importante anche nel nostro Paese”.

Per Ezio Birondi, presidente di Last Minute Tour (network entrato da qualche giorno nella galassia Uvet), “stiamo lanciando sul mercato una scuola per grandi venditori. Non abbiamo intenzione di prendere a bordo disperati o falliti, ma imprenditori veri che ci devono credere. Stiamo mettendo a punto un protocollo d’intesa con Vorwerk per la collaborazione sulla parte delle vendite. La cosa non deve stupire perché stiamo parlando di un’azienda con grande esperienza nella vendita porta a porta”.

Patanè in chiusura di presentazione lancia un messaggio alla vendita tradizionale che potrebbe vedere in Pts un nuovo concorrente pesante, “vorrei rassicurare tutti. Il personal travel specialist non è una nuova minaccia per le agenzie di viaggi ma la volontà di cercare spazi di business non ancora esplorati”.

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