#refurtIVA: il mondo delle partite Iva contro l'aumento delle tasse

I titolari di partite Iva si sono dati appuntamento su Twitter per protestare contro le misure previste dalla legge di stabilità. Obiettivo: fermare l'aumento delle aliquote della gestione separata e il passaggio della tassazione dal 5 al 15 per cento sul regime dei minimi.

Le associazioni Acta, Alta Partecipazione e Confassociazioni hanno invitato a un 'tweetbombing' (ovvero a un bombardamento simultaneo di 'cinguettii') sull'account Twitter del presidente del Consiglio Matteo Renzi, con l'hashtag #refurtIVA.

Così, dalle 13 alle 14, i titolari di partite Iva hanno simultaneamente twittato la propria protesta.

Intanto, come precisa linkiesta.it, sembrerebbero arrivare notizie positive per le partite Iva dalle Commissioni Parlamentari, dove si sta vagliando di consentire anche la scelta del regime al 5 per cento.

Le tre associazioni di categoria, dopo l'entrata in vigore delle nuove norme, avevano anche proposto di indicare nelle fatture l'aggravio delle imposte, in contrapposizione all'ormai celebre bonus di 80 euro.

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