La e-fattura è leggeAddio alla carta, le novità per le aziende

Fatture e scontrini, addio alla carta. A poche settimane dall’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica per i rapporti con la pubblica amministrazione, il Governo dà il via libera al decreto che amplia il sistema anche ai rapporti tra privati.

Come annunciato ieri da TTG Italia, il testo del documento è passato al vaglio del Consiglio dei Ministri (sull’onda della delega fiscale), che ha dato il via libera a un pacchetto di provvedimenti sulle tasse.

Tra le principali novità, proprio la documentazione elettronica: un sistema che coinvolgerà sia le fatture che gli scontrini. Su questo fronte, alla fine, la carota ha prevalso sul bastone: per incentivare l’adozione della e-fattura, infatti, il Governo ha deciso di premiare chi passerà al nuovo sistema, piuttosto che penalizzare (come si era pensato in un primo momento) chi resterà al vecchio.

La data da segnarsi sul calendario, a questo proposito, è il primo gennaio 2017: da quel giorno, infatti, imprese e aziende potranno scegliere di adottare la documentazione elettronica, dicendo addio al cartaceo. E non solo.

Gli incentivi al cambiamento proposti dal decreto comprendono l’abolizione degli adempimenti comunicativi nei confronti del Fisco: l’azienda che deciderà di emettere fatture e scontrini elettronici, dunque, non dovrà più inviare i dati relativi allo spesometro e alle operazioni realizzate con i Paesi Black list. Inoltre, chi seguirà il nuovo corso potrà dire addio anche ai modelli Intrastat.

Ma il Governo farà leva anche sul cash flow per spingere la e-fattura: chi la sceglierà, infatti, potrà beneficiare di una priorità nel rimborso dei crediti Iva entro tre mesi dalla dichiarazione annuale.

Comunque, ilsole24ore.com non esclude che il Governo possa introdurre ulteriori incentivi.

Per quanto riguarda la e-fattura, le modalità di applicazione sono sostanzialmente le stesse ‘sperimentate’ nei rapporti con la pubblica amministrazione. Per quanto riguarda lo scontrino elettronico, invece, la misura consisterebbe nell’invio dei dati di vendita all’Agenzia delle Entrate a fine giornata, senza emissione di alcun documento cartaceo (tranne nel caso in cui il cliente richieda esplicitamente la fattura).

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