Lufthansa, dura reazione da parte delle associazioni di categoria

È una condanna unanime quella delle associazioni di categoria.  

La mossa di Lufthansa in materia di sovrapprezzo per le prenotazioni sui gds e il taglio delle commissioni hanno causato una dura presa di posizione collettiva, in cui si parla di grave danno sia per la distribuzione sia per il consumatore finale. “Le motivazioni addotte da direttore commerciale Jens Bischof – sottolinea il vicepresidente Astoi Andrea Mele – rappresentano l’ennesimo vecchio tentativo di scaricare sugli altri soggetti della filiera e sui consumatori le proprie problematiche”. E aggiunge: “Sul fornte agenzie e tour operator si richiede per l’ennesima volta di incassare un balzello per conto di altri senza alcun ritorno economico, riducendo ulteriormente la competitività di tali imprese”.

È una sorta di ultimatum quello posto da Federviaggio, che chiede alla compagnia un rapido dietrofront a una decisione “che non porterebbe ad altro che a una guerra tra le parti dove la distribuzione si vedrebbe costretta a indirizzare, ove possibile, i propri clienti verso alternative di viaggio con costi trasparenti e più convenienti”, dando poi qualche mese a Lufthansa per riconsiderare le proprie scelte.

Sul tema si registra poi anche l’intervento di Aiav, che parla apertamente di “volgare e deprecabile attacco ai consumatori e alle agenzie di viaggi. Con questa azione – prosegue la nota – Lufthansa intende fare cassa in maniera preventiva”.

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