Ferragosto in agenzia:le richieste più assurde

Che siano le isole Going o l’hotel a Londra con vista sul Po, le domande bizzarre dei clienti di Ferragosto in agenzia non mancano mai.

Un corollario di richieste pittoresche che TTG Italia ha raccolto dalle agenzie alle prese con clienti frequentatori assidui dei più famosi siti di viaggi, sempre pronti a giurare "su internet costa meno”, ma con un'idea spesso farraginosa della geografia e inclini a confondere le Baleari con le Canarie.

"Il comune denominatore di tutte le richieste assurde è sempre il budget poco realistico - spiega la titolare della Antigua Viaggi di Arcore (MB), Elisabetta Colombo -. Ci sono clienti che dicono 'saremmo interessati a un viaggio in Canada all inclusive' e poi sono disposti a spendere solo 1000 euro a persona, volo compreso".

Frequenti anche i casi in cui la geografia venga stravolta e alcune mete scambiate sistematicamente. "All'ordine del giorno - racconta l'addetto alle vendite della Bagheera Viaggi di Vasto, Danilo Bozzelli - è la confusione tra Canarie e Baleari, tra Madagascar e Zanzibar e tra Mauritius e Seychelles. In tutti i casi prendo Google Maps e faccio vedere la reale distanza".

E che la geografia sia spesso approssimativa lo conferma ancora la titolare della Antigua Viaggi. “Costante è lo scambio tra le Baleari e le Canarie. Entrano che vogliono Tenerife, ma sono convinti che sia collocata dove c'è Ibiza. Oppure vogliono andare in Grecia, ma non sanno dove si trovano le isole consigliate dai loro amici”.

Allettati dalle offerte che campeggiano in vetrina, alcuni arrivano a chiedere persino destinazioni inesistenti. "Negli anni ci sono stati clienti - testimonia il direttore tecnico della Cento&Sette Viaggi di Castel D'Azzano (VR), Lorena Zanini - arrivati a chiedere le isole Going, oppure le cabine nave con gli oblò sott'acqua perché convinti che gli alloggiamenti si trovassero sotto la superficie del mare".

Deve fare i conti con conoscenza imperfetta delle cartine anche l'impiegata della Daiquiri Viaggi di Nichelino (TO), Renata Brescia. “Molti fanno confusione sugli Stati Uniti. Vogliono andare in California, ma poi non sanno se si trova sulla costa est o a ovest." Altre volte, invece, "chiedono quella camera di quella struttura esclusiva alle Maldive, ma pensano di spendere la metà del costo effettivo”.

Un grande classico è poi il cliente che entra in agenzia per verificare la conformità del proprio bagaglio a mano. “Almeno una volta l'anno - rileva l'addetta alle vendite della Cala Luna di Villafranca (Pd), Elisa Tesutto - capita che qualcuno entri con la valigia per misurarla e assicurarsi che sia accettata a bordo”.

Ne ha da vendere il titolare della Sole Giallo Mare Blu di Avellino, che le richieste pittoresche è arrivato perfino ad annotarle in un quaderno. “Siamo abituati a sentirne tante in agenzia - racconta Salvo Scolaro -. Spesso dobbiamo combattere con la signora che insiste che vuole andare a Formentera in aereo, quando poi l'aeroporto nemmeno esiste sull'isola”.

Linguaggio non proprio tecnico è quello usato da un'altra parte di clientela. “Ci  è capitato - continua Scolaro - che qualcuno ci chiedesse di quale marca fosse la nave o se per ottenere il passaporto bisognava recarsi al porto”. Oppure, attinge ancora dal suo archivio, “una volta c'è stato un cliente che chiedeva un albergo nella zona africana a Roma, intendendo però il quartiere Africano, oppure la camera d'albergo a Londra, ma con vista sul Po”.

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