Tutti gli errori in agenzia tra crociate e incursioni

Il cliente ha sempre ragione. Ma qualche volta no. E per le adv le richieste più assurde, spesso, si affollano proprio a ridosso delle partenze. Nonostante si sia soliti dire che internet ha reso il cliente più preparato, anche nell’era del turismo 2.0 gli strafalcioni degli aspiranti vacanzieri continuano a popolare le agenzie di viaggi.

I nostri lettori ci hanno inviato tramite Facebook alcune ‘perle’ raccolte dalla viva voce dei clienti. TTG ha voluto raccoglierne alcune pensando che, anche in un momento critico del turismo, si possa sempre trovare il tempo per sorridere un po’.

In una ipotetica gara al termine più storpiato, vincerebbe sicuramente la famosa escursione, diventata oggetto di più di uno strafalcione. Eccone alcuni:

“Quelli che volevano il rimborso dell’escursione termica” (Fulvio Badetti)

“Mi prenoti solo l’albergo, per le estorsioni ci penso io” (Giovanna Matera)

Ma c’è chi rincara la dose:

“Vorremmo fare una crociata e comprendere anche le incursioni” (Giovanna Matera)

Poi ci sono quelli che chiedono “il disco orario differente tra l’Italia e la Florida” o “il volo diretto senza pit-stop” (Augusto Licheri). E ancora, chi vuole andare “in Tibet in auto… ma voleva dire Cap d’Antibes!” (Monica Savino).

Fin qui, sarebbero quasi dei lapsus: insomma, il concetto c’è, ma è la parola che è sbagliata.

Ma alcuni, affermano i nostri lettori, alzano il livello. E non si accontentano di scambiare due termini simili.

Ci sono quelli che vogliono andate in un’isola delle Seychelles, ma “non importa quale delle 6” (Monica Savino)

“Qualche anno fa un cliente doveva andare in Sardegna e voleva sapere che tipo di moneta c’era lì” (Pippo Grasso)

Qualcuno ricorda anche degli episodi ‘vintage’, come Leandro Santini. L’adv ricorda un cliente che, guardando il biglietto cartaceo, commentò: “Ma io a VOID non ci devo andare!”

Insomma, ce n’è abbastanza per farsi due risate. Almeno fino al prossimo Ferragosto.

Un ringraziamento speciale da tutta la redazione va ovviamente agli agenti di viaggi che hanno voluto condividere con noi i loro aneddoti.

Chi avesse altre ‘perle’ d’agenzia da raccontarci, può scrivere a redazione@ttgitalia.com.

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