“Ecco come si diventaun’agenzia Virtuoso”

Agenzie viaggi
- 08/09/2015 10:30

“Ecco come si diventaun’agenzia Virtuoso”

“Vendiamo viaggi con jet privati da 600mila euro…”. E gli alberghi? “Tra i 500 e i mille euro a notte”. Ma attenzione, non è sufficiente dirlo: “Per entrare nel network Virtuoso bisogna dimostrarlo con i numeri: valore medio della pratica, fatturato… Le parole non bastano”. Insomma, prima l’invito e poi la verifica.

Inizia così, secondo quanto racconta la luxury travel manager di Bigtours Jane Hedge (inglese di nascita, “ma in Italia da un sacco di anni”) l’avventura della prima agenzia tricolore a potersi fregiare del titolo di ‘member’ Virtuoso.

Una rete che, dagli Stati Uniti, ha deciso di conquistare l’Europa. Partendo, nella Penisola, con un’agenzia particolare: Bigtours, infatti, non ha il classico negozio su strada. “Siamo al primo piano, in un palazzo storico. E riceviamo su appuntamento”.

Nel mirino, la clientela tricolore. L’operazione, infatti, è stata condotta in ottica outgoing. “Virtuoso ha già i suoi contatti in Italia per i pacchetti e i tour nella Penisola - prosegue Hedge -: noi, per quanto riguarda il network, lavoriamo solo in prospettiva outbound”.

Ora che Bigtours è entrata nella rete, può contare sull’offerta targata Virtuoso. “Abbiamo accesso alle loro tariffe su gds, in molti alberghi sono inoltre previsti upgrade e benefit come crediti spa… L’offerta è vastissima”. Per i voli, invece, ci sarà da aspettare. “Virtuoso ha anche un’offerta per i collegamenti aerei, ma in Europa non è ancora disponibile. Bisognerebbe passare da loro, ma è infattibile… noi dobbiamo poter accedere alle nostre prenotazioni”.

E ancora, “possiamo contare su tutta la rete di Dmc Virtuoso, con proposte particolari sia per l’offerta sia per le tariffe”.

Tutta l’operazione europea, per il momento, viene gestita dagli Stati Uniti. “I nostri referenti sono negli Usa”, precisa Hedge.

Ora, per gli americani, si tratterà di prendere confidenza con la clientela europea. E con tutte le piccole (o grandi) differenze tra i viaggiatori dei diversi Paesi del Vecchio Continente.

Francesco Zucco