Dal web agli agentiMusement a caccia di dettaglianti

Trenta figure professionali entro fine anno per arrivare a quota cento nel primo triennio.

Prende il via ufficialmente il progetto Personal Travel Agent 2.0 di Musement, che mette così un altro tassello nello sviluppo dell’arena b2b, con un orientamento sempre più attento nei confronti dell’intermediazione, come aveva anticipato a TTG Alessando Petazzi, cofondatore della start up, in una recente intervista.

“Si tratta di una figura che in Italia è meno rilevante rispetto ad altre realtà europee – spiega il responsabile del progetto, Luigi Porro -, ma abbiamo visto che sono molti quelli che vogliono cambiare approccio nella vendita dei viaggi. Noi abbiamo gli ingredienti giusti: un prodotto innovativo e originale che consente di creare prodotti unici e alternativi; una solida capacità di investimento; forti competenze digitali”. Tra i plus che i Pta di Musement avranno a disposizione, quello di potere esporre le proposte sulla piattaforma della startu, sempre più internazionale: quindi non solo outgoing o Italia su Italia, ma anche incoming.

Il progetto, che prevede un rapporto esclusivo nella vendita viaggi tra Musement e personale travel agent, guarda a tre tipologie di figure: “Ci rivolgiamo ad agenti di viaggi – aggiunge Porro - che non trovano più un’adeguata soddisfazione economica e vogliono rilanciarsi anche in un’ottica imprenditoriale; validi banconisti con solide competenze di vendita e magari anche un portafoglio clienti di base; professionisti fuori dal mercato da 1 o 2 anni, ma che vogliono tornare nel turismo in una nuova ottica”. A disposizione anche un team dedicato che seguirà tutto il progetto.

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