Turismo su smartphone: business da 835 milioni

Agenzie viaggi
- 19/02/2016 12:36

Turismo su smartphone: business da 835 milioni

Solo in Italia vale 835 milioni di euro e il ritmo costante di crescita fa pensare che il traguardo del miliardo non sia poi così lontano. È il turismo che passa dal mobile, che a livello globale arriva a guadagnarsi un 42 per cento di share tra i viaggiatori.

Sono i dati presentati da Amadeus Italia in occasione dell’Osservatorio del mobile payment & Commerce, promosso dal Politecnico di Milano, a evidenziare come la tecnologia mobile si faccia sempre più spazio nelle abitudini di viaggio. Ora i dispositivi smartphone vengono sfruttati in più fasi, da quella di ricerca, al momento della fruizione del viaggio stesso, sino alla condivisione di contenuti una volta rientrati dalla vacanza.

Le cifre del comparto
Un messaggio chiaro a chi lo sa cogliere, siano essi intermediari o produttori. “In Italia la popolazione di mTraveller è composta da 1,3 milioni di persone” mette in luce Francesca Benati, amministratore delegato e d.g. di Amadeus Italia.

Guardando ai dati europei, il 65 per cento dei viaggiatori ricerca voli dallo smartphone, mentre la finalizzazione dell’acquisto riguarda il 25 per cento di loro. Per gli hotel la cifra sale, arrivando a uno share di booking del 30 per cento.

Focus sulla Penisola
In Italia, l’ecommerce relativo al turismo muove un volume di 1,7 miliardi di euro, per uno share del 24 per cento: “Dati destinati a crescere in futuro – rileva Benati –: nel 2018 prevediamo che il 55 per cento delle prenotazioni verrà effettuato tramite mobile”.

In quanto ai momenti di utilizzo dello smartphone, prima del viaggio il 45 per cento degli mTraveller vi ricorre per programmare l’intera vacanza, con il 30 per cento di uso per trovare offerte alberghiere. Durante la vacanza, invece, sono il 52 per cento dei viaggiatori quelli che usano app mobile in loco, mentre dopo il viaggio 7 viaggiatori su 10 postano contenuti da condividere via app.