Expo vista da Uvet: non utili, ma relazioni

“Le relazioni non sono monetizzabili”. Parte da questa idea il bilancio di Luca Patané sull’esperienza Expo. Il presidente di Uvet ammette di essere stato un “expo-ottimista della prima ora”. Ora, guardando unicamente i conti, l’esperienza è in perdita. “Di circa 4 milioni - afferma senza giri di parole Patanè -. Di questi, 1,8 milioni sono mancati versamenti da parte del padiglione Usa”. Senza contare i ‘dollari’ ancora da ricevere, dunque, il negativo sarebbe quasi dimezzato.

Ma, al di là dei numeri, c’è stata l’occasione di stringere mani e fare nuove conoscenze. Il presidente sottolinea “la qualità degli interlocutori”. Non a caso, la recente joint venture con la Cina nasce proprio dai contatti avuti durante l’Esposizione Internazionale.

Tra le cose che potevano funzionare meglio, Patané sottolinea anche “gli eventi in città: gli espositori hanno speso molto per gli allestimenti ed è rimasto poco per il resto”.

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