“Troppi precari e troppi voucher nel turismo”, la denuncia della Cgil

Nel settore del turismo l’emergenza lavoro si fa sentire forse più che in altri comparti. A lanciare l’allarme è la Cgil di Grosseto, che mette l’accento sull’eccessiva quantità di precari, cui fa da contraltare la mancanza di assunzioni a tempo determinato.

Inoltre per pagare i lavoratori stagionali si sta facendo un ricorso smodato ai voucher. “Da qualche settimana a questa parte – spiega il segretario generale della Cgil, Claudio Renzetti – i nostri uffici hanno ricevuto alcune decine di lavoratori del comparto dei servizi turistici preoccupati del fatto che quest’estate non saranno assunti come negli anni scorsi con contratti a tempo determinato, ma saranno pagati con i voucher. Senza avere più la possibilità, oltretutto, di ottenere l’indennità di disoccupazione”.

Boeri, Inps: "La precarizzazione è evidente"
D’altronde è stato lo stesso presidente dell’Inps, Tito Boeri, ad ammettere come i voucher, nati per regolarizzare il lavoro accessorio, abbiano avuto uno sviluppo diverso, specificando che in alcuni casi “abbiamo una precarizzazione evidente, con lavoratori a tempo indeterminato o determinato che adesso hanno i voucher”. E che rispetto all’emersione del nero, “si vedono poche persone che prima non lavoravano che di colpo prendono voucher”. Tra le nuove battaglie della Cgil ci sarà, dunque, anche quella per proporre il referendum abrogativo della normativa sui voucher.

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