Il commento del direttore
Remo Vangelista
Quasi 5 milioni di euro. A tanto ammonta il plafond ancora in dotazione del vecchio Fondo di garanzia previsto dal Codice del Turismo.
Uno strumento dibattuto fin dalla sua nascita, ma da settimane tornato prepotentemente al centro delle polemiche per l'imminente entrata in vigore, a partire dal prossimo primo luglio, della nuova normativa sui viaggi.
Una normativa che decreterà il passaggio dal sistema di copertura pubblico a quello privatistico, ma che non sembra fare luce sul destino dei 4,8 milioni di euro attualmente in dotazione e delle pratiche di rimborso tutt'ora da esaminare.
Secondo i dati forniti dal Mibact, e presentati da Fiavet in occasione dell’Assemblea nazionale di San Vincenzo delle scorse settimane, dal 2009 al 2015, sono pervenute al Fondo 5.729 richieste di rimborso: circa 3.400 sono state quelle esaminate e 2.140 quelle ritenute ammissibili.
Le richieste effettivamente liquidate sono state 1.360 (il 63 per cento del totale), con un valore medio di rimborso che si è aggirato sui 1.949 euro a pratica, per un totale di 2.65 milioni di euro liquidati.
A poche settimane dal passaggio alla copertura privatistica restano, però, ancora da passare al setaccio 2.000 domande, con un’attività rimasta sostanzialmente ferma al 2013.
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